Il proseguimento del ribasso dei prezzi delle commodities energetiche consolida la diminuzione del costo dell’elettricità per le imprese. L’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per il secondo trimestre del 2015 evidenzia una diminuzione del 3,0% rispetto al trimestre precedente e del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, accentuando la riduzione tendenziale del 5,2% rilevata nel trimestre precedente.
Nel dettaglio l’Indice intercetta la dinamica dei prezzi per 7 profili maggiormente rappresentativi per settore e domanda di energia delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese fino ai 20 addetti con una maggiore intensità di utilizzo del fattore energia elettrica sintetizzando – sulla base di una ponderazione che considera il consumo medio dei singoli profili e il numero degli addetti nei settori di riferimento – il costo di un profilo tipo di micro-piccola impresa (MPI) con una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 60 MWh.
Nel II trimestre 2015 il calo del 3,0% rispetto al trimestre precedente dell’ Indice Confartigianato è trainato dalla discesa del 10,3% della componente Energia; sempre in ottica congiunturale i Servizi di vendita scendono dell’8,3%, i Servizi di rete sono stabili mentre gli Oneri generali di sistema aumentano dell’1,1%. In ottica tendenziale la riduzione del 14,7% della voce Energia fa scendere i Servizi di vendita del 16,6%; in parallelo gli Oneri generale diminuiscono dell’1,2%, a fronte di un aumento dei Servizi di rete del 3,1%.
Il calo congiunturale del costo dell’Energia oscilla tra il -9,5% dell’impresa della Produzione di prodotti da forno e farinacei con 30 kW di potenza impegnata e consumo annuo di 60 MWh ed il -10,7% delle imprese dei Lavori di meccanica generale con potenza impegnata di 78 kW e consumo annuo di 90 MWh/anno.
Infine la comparazione tra il costo medio al kilowattora dell’Indice Confartigianato e il prezzo europeo rilevato da Eurostat evidenzia per le MPI italiane un prezzo dell’energia elettrica di 20,83 centesimi di euro/kWh,  di 4,86 centesimi maggiore rispetto al prezzo europeo;  la Micro-Piccola impresa italiana paga un costo dell’energia elettrica di 2.918 euro superiore a quello di un competitor europeo di analogo profilo, equivalente al 30,4% in più.