Report ‘Le tendenze della filiera dell’automotive e dei servizi di autoriparazione’ presentato il 22 maggio 2025 da Enrico Quintavalle Responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato e Licia Redolfi dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia ad Autopromotec di Bologna nel corso del Convegno “Autoriparatori garanti di sicurezza” organizzato da Confartigianato Autoriparazione. Il lavoro analizza l’evoluzione del settore dell’autoriparazione nel contesto delle attuali tendenze dell’automotive. Nel report si delinea il contesto generale e le tendenze della produzione e del mercato dell’auto, con una ripresa dei consumi delle famiglie nel 2025 e il persistere di incertezze sulle immatricolazioni e la propensione all’acquisto di auto nuove. La produzione auto in Italia rimane in calo anche primo quarto del 2025, dopo che in dieci anni l’Italia ha perso un terzo della produzione mentre sono cresciute significativamente le importazioni dei paesi UE di veicoli prodotti in Cina, in particolare elettrici.
In salita le immatricolazioni di auto elettriche nel primo quadrimestre del 2025, dopo un calo nel 2024, ma persiste una bassa quota di mercato. L’Italia è il paese più “motorizzato” d’Europa ma si colloca agli ultimi posti in UE per penetrazione delle auto elettriche.
A fronte del gap del costo di manutenzione di veicoli elettrici rispetto a quelli ibridi, il report valuta il differenziale del trend dei ricavi dell’autoriparazione tra paesi ad alta diffusione dei veicoli elettrici e quelli dove è più bassa.
Il fatturato dell’autoriparazione è in crescita nel 2024, pur rallentando nei primi mesi del 2025, mentre i prezzi al consumo della manutenzione in Italia crescono meno rispetto ad altri paesi UE.
Il lavoro presenta il quadro strutturale del settore dell’autoriparazione, con 89mila imprese e oltre 211mila addetti, con una forte prevalenza artigiana (75% delle imprese). L’Italia è prima in UE per numero di imprese del settore, seconda per numero degli addetti e terza per fatturato e valore aggiunto.
Il report delinea la propensione agli investimenti digitali e green mentre segnala una forte difficoltà a reperire manodopera qualificata. Si valuta la diffusione tra le imprese dell’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale (IA) frenate da costi elevati, scarsa conoscenza e mancanza di personale, mentre si delinea una bassa esposizione alla sostituzione da parte dell’IA della professione di autoriparatore.
Il focus territoriale, predisposto in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, esamina il grado specializzazione nell’autoriparazione, la spesa delle famiglie italiane per manutenzione e riparazione dei veicoli, le tendenze della domanda di lavoratori e la relativa difficoltà di reperimento.
