Report “Sartoria, asset di competenze e design per la leadership europea della moda italiana” – Stile sartoriale 2025

Il report “Sartoria, asset di competenze e design per la leadership europea della moda italiana“, predisposto dall’Ufficio Studi in collaborazione con Maria Luisa Rubino, Responsabile Federazione Moda Confartigianato, presentato da Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Uffici Studi il 27 giugno 2025 nel corso del convegno “Il valore della formazione per la continuità della sartoria italiana: verso un modello integrato di formazione e inclusione per la salvaguardia del mestiere sartoriale”, nel corso quale sono intervenuti Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Imprese e Giovanni Boccia, Responsabile Nazionale Scuola di Sistema Confartigianato Imprese.

Il convegno si è svolto nell’ambito di Stile Sartoriale 2025, manifestazione organizzata dall’Accademia Nazionale dei Sartori con il supporto, tra gli altri, di Confartigianato Roma e il patrocinio di Confartigianato Moda. Stile Sartoriale 2025 rientra in “Eccellenza, la moda artigiana. Dove nasce lo stile italiano”, il programma degli eventi dedicati all’alta moda made in Italy organizzati dal Sistema Confartigianato in Italia e all’estero per promuovere e valorizzare l’artigianato e le micro e piccole imprese di settore.

Il contenuto del report – Nel lavoro presentato si analizza il quadro della sartoria italiana, un comparto con oltre 11mila imprese artigiane che rappresentano l’80,7% del settore, il quale occupa oltre 16mila addetti e genera un fatturato di 1,5 miliardi di euro. Nonostante un contesto economico incerto, con una debole ripresa dei consumi e una crisi della manifattura, la moda italiana è leader in Europa, mentre registra la più elevata quota di occupazione femminile tra i comparti manifatturieri. Il report propone indicatori sulla specializzazione nella sartoria di regioni e province, e delinea le sfide principali per il settore, sui cui domina la difficoltà nel reperire sarti, tagliatori artigianali, modellisti e cappellai in un contesto di una crisi demografica, destinata ad aggravarsi: nell’ultimo anno esaminato, nelle imprese della moda il numero dei dipendenti senior di 55 anni ed oltre ha superato quello dei giovani under 35. Mentre le imprese della moda innovano, anche grazie alla progettazione e al design offerto dai sarti, e registrano un crescente utilizzo di applicazione di IA, la sartoria è coinvolta dai processi di trasformazione digitale e green, con una significativa richiesta di lavoratori capaci di applicare le tecnologie digitali e gestire prodotti e tecnologie in chiave green.


Autore

Ufficio Studi

Data di pubblicazione

27/06/2025

Categorie tematiche

Economico

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