16° report Confartigianato ‘Verso il 2022 del rilancio’ su trend economia, congiuntura e MPI, presentato il 22 novembre 2021 in un webinar aperto da Vincenzo Mamoli, Segretario Generale di Confartigianato e organizzato dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche di Confartigianato, nell’ambito delle sessioni di formazione streaming 2021 della Scuola di Sistema.
Tra i contenuti del report, si evidenzia l’analisi del recupero dei livelli pre-crisi dell’economia italiana la rassegna degli indicatori della congiuntura, da cui si emergono le tendenze settoriali, con il traino delle costruzioni, il rilancio del made in Italy e della produzione in tredici settori della manifattura, con spunti migliori rispetto ai competitor europei. La ripesa non è ancora diffusa, persistono ritardi per la moda, i settori del trasporto persone e quelli legati alla domanda turistica. Nei settori in ripresa si addensa più della metà dell’occupazione dell’artigianato, interessando 1,4 milioni di addetti.
Nell’edilizia crescono i lavori con il superbonus del 110% mentre si consolida la domanda interna di macchinari, una tipologia di investimento che costituisce un driver di innovazione ed efficienza energetica: il report evidenzia i recenti spunti positivi su innovazione e R&S. 
Sul mercato del lavoro la recessione sta scaricando tutti gli effetti negativi sul lavoro indipendente. Cresce la domanda di lavoro, per i due terzi concentrata nella MPI, mentre sale la difficoltà di reperimento del personale, tra opportunismi legati a incentivi pubblici e calo demografico. In frenata la domanda di prestiti alle imprese, mentre il report evidenzia le tendenze sulle garanzie sui prestiti e moratorie. L’analisi della demografia d’impresa è caratterizzata dal pieno recupero degli start up di impresa in edilizia e digitale, mentre le cessazioni rimangono ancora condizionate dalle misure di sostegno statale.
L’ampia sezione dedicata a rischi e incertezze esamina alcune evidenze sull’emergenza sanitaria, il trend dei prezzi delle materie prime e dei beni energetici, mentre evidenzia la stabilità dei prezzi nei servizi a vocazione artigiana.
Infine, il quadro della finanza pubblica, alla luce della manovra di bilancio che ha avviato l’iter parlamentare, con l’analisi delle tendenze del deficit e del debito, effetti sulla crescita di manovra e PNRR, le prospettive e i rischi di una sincronia di una politica monetaria deflazionistica e il ripristino delle regole europee di bilancio, rese obsolete dallo shock fiscale conseguente alla pandemia. La spesa pubblica supera i mille miliardi, mentre persiste uno spread fiscale con l’eurozona e si registrano ampi ritardi sugli indicatori di performance della Pubblica amministrazione.
Le evidenze territoriali, predisposte in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, riguardano effetto di traino del superbonus, recupero esportazioni rispetto livelli pre-Covid-19, propensione a innovare e a realizzare investimenti green, difficoltà di reperimento del personale, trend start-up di impresa, peso del caro commodities per MPI e incidenza sull’economia territoriale dei settori interessati dalla bolla del gas.