24° report ‘Primavera 2023: tendenze, cambiamenti e incertezze’ su economia, congiuntura e imprese presentato il 17 aprile 2023 in un webinar aperto da Vincenzo Mamoli, Segretario Generale di Confartigianato e concluso da Bruno Panieri, Direttore politiche economiche.  Dopo la presentazione delle tendenze delineate nel 24° report da parte di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi, Licia Redolfi dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia ha curato il focus su alcuni trend territoriali, che illustra le evidenze a livello regionale e provinciale corredato dall’allegata Appendice statistica contenente: i) dinamica occupazione per macro settore nelle regioni e province italiane; ii) dinamica occupazione per posizione professionale nelle regioni e province italiane; iii) export settori di MPI nelle regioni e province italiane; iv) tasso di interesse annuo effettivo per regione e macrosettore; v) dinamica trimestrale del credito nelle regioni negli ultimi due anni: piccole imprese e totale imprese.

Alcune evidenze nella News Studi – Punti di forza delle imprese, cambiamenti e incertezze nella primavera 2023 nel 24°report di Confartigianato

I contenuti del 24° report – Il report evidenzia i segnali di cambiamento del contesto che caratterizza l’attività delle piccole imprese relativi a crescita, inflazione, gli effetti della stretta monetaria, le tendenze nella propensione ad investire, del mercato del lavoro, dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Dopo una analisi delle tendenze settoriali, il report effettua una ricognizione delle ultime tendenze del made in Italy e della competitività dei prezzi alla produzione. Un capitolo è dedicato alla tendenze della politica fiscale sottese dal DEF 2023 varato la scorsa settimana da Governo e dell’attuazione del PNRR.
L’analisi territoriale, curata dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, esamina le tendenze su base territoriale del mercato del lavoro, degli effetti del caro tassi sul costo del credito e la dinamica dei prestiti, e dei settori del made in Italy con maggiore presenza di micro e piccole imprese: alimentare, legno e mobili, moda, prodotti in metallo e altre manifatture, con la gioielleria e occhialeria. Il lavoro si conclude con l’elenco aggiornato con link delle News Studi sul portale confederale e le pubblicazioni Ufficio Studi in area ‘Ricerche e studi’ e gli articoli su QE-Quotidiano Energia.