33° Report su trend economia, congiuntura e MPI, ‘Le prospettive per economia e imprese di fronte ai nuovi equilibri globali’, presentato il 31 marzo 2025 nel corso di un webinar aperto da Vincenzo Mamoli, Segretario Generale di Confartigianato e concluso dall’intervento di Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche.
I contenuti del 33° report – Nell’intervento di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato sono state delineate le prospettive della primavera 2025 con le evidenze dell’impatto sulla congiuntura e sul quadro macroeconomico dei cambiamenti in corso negli equilibri geopolitici e commerciali mondiali, le tendenze del made in Italy nel contesto di crescente incertezza sui mercati tra guerra commerciale innescata dai dazi USA e la debolezza dell’economia tedesca e le opportunità per l’export di MPI derivante dalla diversificazione verso mercato ad alto potenziale.
Inoltre, sono state presentate le tendenze dei prezzi B2B e B2C, gli effetti della politica monetaria su prestiti e investimenti e le tendenze della finanza pubblica, anche in relazione al nuovo piano per la difesa avviato dall’Unione europea. Ad integrazione del pacchetto informativo a supporto del progetto G4I per l’innovazione digitale delle PMI, promosso da Confartigianato Imprese, viene proposta una sezione dedicata a investimenti e capitale umano per la transizione digitale e green.
In chiave settoriale il report presenta le evidenze sulla complessa fase ciclica della manifattura relative a produzione, attese sugli ordini ed esportazioni con l’aggiornamento sulla crisi della moda e della meccanica, Inoltre sono delineate le tendenze di produzione nell’edilizia, delle vendite al dettaglio e del fatturato nei servizi, delle presenze turistiche e del mercato del lavoro.
Tendenze di finanza pubblica e il Piano di riarmo Ue (Readiness 2030) – Un capitolo del Report esamina le evidenze sulle criticità della difesa UE affrontate dal Piano di riarmo Ue (Readiness 2030), le misurazioni della spesa per la difesa secondo le differenti fonti, il confronto internazionale sul livello della spesa per la difesa dell’Italia e il peso della spesa per il personale, civile e militare. Inoltre, sono esaminate alcune evidenze sul grado di attivazione di domanda interna e la quota di appalti collaborativi in riferimento al target europeo, e l’offerta del settore della difesa UE. Inoltre sono proposti i confronti europei sule opinioni dei cittadini sulle politica comune di difesa e sull’incremento della spesa per la difesa: vengono poi analizzate le opzioni di politica fiscale per finanziare un piano di maggiore spesa per la difesa, gli effetti sui tassi a lungo termine dell’annuncio del maggiore spazio fiscale per le spese per la difesa, il profilo della filiera delle imprese di difesa e aero-spazio e i risultati di una analisi controfattuale che valuta l’impatto sul valore aggiunto delle micro e piccole imprese della meccanica di un incremento di spesa per difesa che usa lo spazion fiscale disponibile con il Piano europeo.
L’analisi territoriale, presentata da Monica Salvioli dell’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna si focalizza sull’evidenziazione delle differenti dinamiche su export – nel contesto della guerra commerciale in corso e della stagnazione dell’economia tedesca -, lavoro, credito, turismo e demografia delle imprese artigiane.
Il lavoro si conclude con l’elenco aggiornato con link delle News Studi sul portale confederale, le pubblicazioni dell’Ufficio Studi in area ‘Studi e ricerche’ e gli articoli su QE-Quotidiano Energia.