Il lavoro esamina la dinamca delle esportazioni nei settori con una prevalente occupazione in micro e piccole imprese; in questi comparti del made in Italy operano 243mila imprese artigiane con 678mila addetti., pari al 69,6% dell’occupazione dell’artigianato manifatturiero.

I dati principali del lavoro:
Nei primi nove mesi del 2014 le esportazioni nei settori manifatturieri a più alta concentrazione di MPI crescono del 3,3%, performance doppia rispetto al totale export (+1,7%); migliore la dinamica per Legno (+4,8%), Altri prodotti manifatturieri (+4,6%), Pelle (+4,4%), Abbigliamento (+4,1%). Maggiore crescita nei mercati UE (+4,2%) rispetto ai Paesi extra UE (+2,2%). Tra i Paesi UE meglio Spagna (+7,1%), Polonia (+6,2%) , Paesi Bassi (+5,3%) e Germania (+4,1%). Nelle aree extraeuropee di maggiore rilevanza la migliore performance si riscontra in Asia orientale (+9,0%), seguita dall’America settentrionale (+6,6%); maggiore crescita per Stati Uniti (+6,9%) e Svizzera (+4,0%). In calo le vendite verso Africa settentrionale (-6,3%), Paesi europei non Ue (-2,6%) e Medio Oriente (-1,9%); nel complesso le situazioni di crisi internazionale (Russia) e la minore crescita delle principali economia emergenti determina una riduzione dell’export verso i BRICS del 5,8%. I cali più ampi verso Turchia (-4,0%) e Russia (-10,4%).



Il peso dei settori di MPI sull’export totale più elevato in Veneto (41,9%), Campania (41,8%), Toscana (38,7%), Calabria (38,3%) e Marche (36,7%).

Tra le 8 regioni top (90,2% del totale) la dinamica più accentuata dell’export di MPI in Piemonte (+5,5%), seguito dal Veneto (+4,4%), Friuli Venezia Giulia (+4,0%) e Lombardia (+3,6%); le Marche, a seguito della maggiore esposizione sul mercato russo, è l’unica tra le maggiori regioni con una flessione (-1,3%) dell’export.
Nelle prime 20 province (62,7% del totale) maggiore dinamica ad Alessandria (+21,9%); seguono Como (+13,3%), Belluno (+12,6%), Firenze (+8,1%) e Parma (+7,4%); tra le 20 province considerate mostrano una dinamica negativa solamente Monza e Brianza (-1,6%) e Padova (-0,6%).

Il lavoro è stato anticipato alla stampa sabato 17 gennaio 2015 e la nota stampa e la rassegna stampa sono disponibili sul nuovo portale Confartigianato