Appendice statistica a NEWS STUDI Economia circolare ad alta vocazione di MPI con 44,6 miliardi di euro di fatturato e 73% occupazione, del 21 giugno 2022, con i dati su unità locali delle imprese e occupati nei 24 settori dell’economia circolare per regione e provincia.
L’offerta di beni e servizi dell’economia circolare ha una specifica rilevanza nell’economia italiana. Nella perimetrazione proposta da Eurostat, nei 24 settori dell’economia circolare in Italia operano 144.068 imprese che in 156.561 unità locali danno lavoro a 552.213 addetti che realizzano un fatturato di 65.919 milioni di euro. Con 396.176 addetti le 142.808 micro e piccole imprese rappresentano il 73,4% dell’occupazione e realizzano oltre due terzi (67,6%) del fatturato, pari a 44.562 milioni di euro. L’economia circolare rappresenta un cluster del sistema imprenditoriale ad alta vocazione artigiana, con il 71,4% delle imprese e il 47,6% dell’occupazione.
L’analisi territoriale – In chiave regionale l’economia circolare di maggiore dimensione è quella della Lombardia con 95.853 addetti nelle imprese di riciclo, riparazione e riuso, seguita dal Lazio con 51.394 addetti, Veneto con 50.065 addetti, Emilia-Romagna con 47.464 addetti, Campania con 43.993 addetti, Piemonte con 43.312 addetti e Toscana con 40.801 addetti. L’economia circolare ha un peso più elevato sull’economia del territorio in Sicilia dove gli occupati dei settori di riciclo, riparazione e riuso sono il 4,6% del totale degli addetti delle imprese della regione; seguono, con valori superiori alla media, Calabria e Sardegna con 4,1%, Umbria, Puglia e Basilicata con 3,9%, Campania con 3,8%, Liguria con 3,6%, Friuli-Venezia Giulia con 3,5%, Molise e Toscana con 3,4% e Abruzzo con 3,3%.
In chiave provinciale l’economia circolare più estesa si osserva a Roma con 37.961 addetti, seguita da Milano con 29.421 addetti, Torino con 23.164 addetti, Napoli con 21.804 addetti, Brescia con 15.451 addetti, Bari con 12.137 addetti, Bergamo con 11.451 addetti e Salerno con 10.876 addetti. Il maggiore peso della circular economy sull’economia locale la riscontriamo a Siracusa con 6,1% del totale degli addetti delle imprese della provincia, seguita da Caltanissetta con 5,6%, Terni con 5,5%, Crotone con 5,3%, Sud Sardegna con 5,0%, Trapani, Enna, Messina, Salerno con 4,7%, Ragusa e Livorno con 4,6%, Agrigento, Catania, Catanzaro e Massa-Carrara con 4,5%, Grosseto, Lucca, La Spezia, Benevento e Brindisi con 4,4%.