La Moda italiana rappresenta una eccellenza del made in Italy, anche grazie all’ampia base produttiva di micro e piccole imprese ad alta vocazione artigiana, capace di offrire un prodotto di qualità. I dati di fonte Istat indicano che le micro e piccole imprese con meno di 50 addetti sono 55.308 e contano 305.822 addetti che rappresentano il 65,8% del settore, 13,8 punti percentuali in più del 52,0% del Manifatturiero. In chiave territoriale si osserva che l’occupazione delle imprese della Moda delle prime sei regioni italiane del settore – Toscana, Lombardia, Veneto, Campania, Marche ed Emilia Romagna – cumula complessivi 379 mila addetti, di poco inferiore all’occupazione (386 mila addetti) delle omologhe imprese di Spagna, Germania e Francia messe insieme.
La Moda di micro-piccola impresa nei territori
Rispetto agli occupati di tutti i settori la quota degli addetti delle MPI della Moda è dell’1,8% e le regioni che mostrano quote oltre la media sono Toscana (7,5%), Marche (5,5%), Umbria (2,8%), Campania (2,7%), Veneto (2,4%) e Abruzzo e Puglia (entrambe con 2,2%). In chiave provinciale gli addetti delle MPI della Moda sono un terzo (34,8%) degli addetti a Prato ed un quinto (20,3%) a Fermo; seguono, con una quota più che doppia rispetto alla media nazionale, Barletta-Andria-Trani (8,7%), Pisa (8,4%), Pistoia (7,4%), Firenze (7,3%), Biella (7,0%), Macerata (7,0%), Teramo (6,1%), Rovigo (5,2%), Arezzo (4,7%) e Avellino (3,7%).
L’alta vocazione artigiana della Moda
Le 35.466 imprese artigiane della Moda contano 154.801 addetti, un terzo (33,3%) degli addetti del settore e lo 0,9% degli addetti del totale economia non agricola. Tra le principali regioni in cui si superano i 5 mila addetti della Moda, si rilevano quote superiori alla media in Umbria (45,8%), Toscana (45,3%), Marche (42,9%), Emilia-Romagna (39,4%), Veneto (35,1%) e Lazio (33,9%). Nelle restanti regioni oltre i due terzi degli addetti della Moda è in imprese artigiane, incidenza quindi doppia rispetto alla media, in Liguria (73,3%), Valle d’Aosta (70,8%), Sardegna (67,4%). Tra le principali otto province, in cui si superano i 500 addetti della Moda, con un peso degli occupati in imprese artigiane sul totale del settore più elevato della media troviamo Rovigo (71,0%), Genova (66,0%), Terni (65,4%), Ravenna (62,3%), Piacenza (58,5%), Ferrara (52,4%), Prato (51,6%) e Siena (51,0%). Nelle altre venti province in cui l’occupazione nelle imprese artigiane presenta un peso superiore alla media, tale quota è più elevata a Oristano (93,9%), Imperia (92,9%), La Spezia (91,4%), Savona (90,2%), Nuoro (77,5%) e Livorno (77,0%).
i) Moda_MPI_artig_imp_add_REG – consistenza per regione delle MPI dei comparti Tessile, Abbigliamento, Pelle e del TAC, incidenza delle MPI su totale imprese del TAC, incidenza delle MPI del TAC sul totale economia, totale TAC, artigianato del TAC, incidenza dell’artigianato del TAC su totale TAC, tutte evidenze declinate per le imprese e per gli addetti;
ii) Moda_MPI_artig_imp_add_PROV-la consistenza per provincia delle MPI dei comparti Tessile, Abbigliamento, Pelle e del TAC, incidenza delle MPI su totale imprese del TAC, incidenza delle MPI del TAC sul totale economia, totale TAC, artigianato del TAC, incidenza dell’artigianato del TAC su totale TAC, tutte evidenze declinate per le imprese e per gli addetti;
iii) exportModa_I-IIItrim2021_REG- Ammontare per regione delle esportazioni di Moda, Manifatturiero e nove Settori a maggior concentrazione di MPI nei primi 9 mesi del 2021, dinamica tendenziale e su stesso periodo del 2019 ed incidenza delle esportazioni della Moda su quelle del Manifatturiero e dei Settori a maggior concentrazione di MPI nei primi 9 mesi del 2021;
iv) exportModa_I-IIItrim2021_PROV – Ammontare per provincia delle esportazioni di Moda, Manifatturiero e nove Settori a maggior concentrazione di MPI nei primi 9 mesi del 2021, dinamica tendenziale e su stesso periodo del 2019 ed incidenza delle esportazioni della Moda su quelle del Manifatturiero e dei Settori a maggior concentrazione di MPI nei primi 9 mesi del 2021.