Elaborazione Flash ‘Economia reale in sofferenza: i dati di una congiuntura difficile’ esamina alcune variabili economiche di maggiore interesse per i settori dell’artigianato. Il lavoro, inoltre, integra l’analisi sulla demografia di impresa pubblicata con l’EF dello scorso 7 febbraio, focalizzando l’attenzione sui settori interessati dai dati congiunturali esaminati – i settori manifatturieri energivori, l’autotrasporto merci, l’autoriparazione e l’Informazione e comunicazione – riportando le tavole dei tassi di sviluppo nei settori per Regione e Provincia.
Il lavoro in sintesi:
PIL a -2,2%. Export in volume in segno negativo (-0,5%). Calo produzione manifatturiera del 6,9%, quasi un quarto in meno (- 22,3%) rispetto all’anno pre crisi. Nei nove settori manifatturieri energivori la produzione scende del 6,1%. Il calo la domanda di energia: prodotti petroliferi a -10,1% gas a -3,9% ed elettricità a -2,8%.
Export senza produzione: in tre anni export in volume +21,6%, produzione manifatturiere solo 1,7%; non va così in Germania.
Pesante caduta nelle costruzioni del 14,1%, il dato peggiore della serie storica; dal picco pre crisi sotto del 29,7%.
Autotrasportatori: in calo dell’8,3% il traffico autostradale di mezzi pesanti.
Fatturato manutenzione auto in calo del 4,4%, ma in volume si arriva ad una flessione del 7,4%.
Vendite al dettaglio in flessione del 2,0%.
Forte selezione delle imprese: nel 2012 hanno chiuso 120.636 imprese artigiane, con un tasso di sviluppo negativo dell’1,39%; in cinque anni crollo di 2,38 punti del tasso di natalità di impresa.