Report
Alcuni numeri chiave sulla filiera auto in Italia nel 2019
” dell’Osservatorio
MPI di Confartigianato Lombardia 
 
che fotografa la consistenza e la
distribuzione sul territorio delle imprese e dei relativi addetti nella filiera.




I
contenuti dello studio
-
Il rapporto esamina le recenti tendenze del made in Italy, la struttura
imprenditoriale nei settori della Manutenzione e riparazione di autoveicoli e
della Riparazione di carrozzerie di autoveicoli, propone un focus sulla componentistica
auto, esamina il parco auto per tipologia di omologazione e anzianità e infine propone
una appendice statistica con dati regionali e provinciali.




Imprese
ed occupazione della filiera
– In
Italia la filiera dell’auto conta 536.811 addetti, di cui 7 su 10 (69,7%),
equivalenti a 374.135 addetti, lavorano in imprese con meno di 50 addetti. Oltre
un terzo degli addetti della filiera, il 34,2% pari 185.485 occupati, sono
impiegati nell’artigianato. Al II trimestre 2019 sono 175.173 le imprese che
operano nella filiera auto, di cui 77.260 unità, pari al 44,1%, sono artigiane.




Autoriparazione – La quasi totalità di queste imprese
artigiane della filiera (93%) appartengono al settore Manutenzione e
riparazione di autoveicoli. Dell’intera filiera auto oltre la metà (52,8%)
delle imprese opera nel settore Manutenzione e riparazione di autoveicoli.
Queste si occupano principalmente di effettuare riparazioni meccaniche di
autoveicoli (54,4%) e riparazione di carrozzerie di autoveicoli (27,7%). Inoltre
1 impresa su 7 (77%) delle 92.418 dell’autoriparazione è artigiana (71.851).
Nel comparto, inoltre, si osserva una elevata concentrazione di piccole imprese
che occupano il 98,3% degli addetti.




Dinamica
delle imprese della manutenzione e riparazione autoveicoli –
Al II trimestre 2019 rispetto allo stesso
periodo del 2018 le imprese totali del settore manutenzione e riparazione

registrano una tenuta con una variazione tendenziale del -0,4%. A livello
regionale mostrano un incremento del numero di imprese del settore Lazio
(+1,2%), Valle d’Aosta (+1,1%) e Trentino – Alto Adige (+1,0%); mentre
all’opposto registrano cali più accentuati Marche (-1,0%), Abruzzo (-1,2%) e
Sicilia (-1,6%).




Per
l’artigianato la variazione media nell’ultimo anno (II trimestre 2019 su II
trimestre 2018) si attesta al -1,4%. A livello regionale registrano variazioni
tendenziali positive Valle d’Aosta (+1,8%) e Trentino – Alto Adige (+0,2%) e
fortemente negative Abruzzo (-2,2%) e Sicilia (-2,4%).




Fatturato – Nel 2019 si stima un fatturato del comparto Manutenzione e riparazione
autoveicoli pari a 14.223 milioni di euro. Nel II trimestre 2019 i
l valore delle vendite del settore della
manutenzione e riparazione di autoveicoli segna un +1,3% rispetto allo stesso periodo
del 2018 risultato positivo ma inferiore al +2,1% registrato nella media dei 4
paesi dell’Eurozona. Nel complesso dei primi sei mesi di quest’anno il
fatturato dell’autoriparazione in Italia scende leggermente (-0,4%), in
controtendenza agli aumenti segnati negli altri maggiori paesi europei.




Made
in Italy della filiera auto
– Nei
primi 5 mesi dell’anno le vendite sui mercati esteri di prodotti dell’automotive
(autoveicoli, carrozzerie e parti accessorie) made in Italy segnano una diminuzione del 4,2%. Dinamica negativa influenzata
dal calo della domanda estera di autoveicoli (-9,0%) da cui si ricava il 57% del
valore delle vendite estere del settore, realizzate principalmente verso il
mercato degli Stati Uniti che mostra un’accentuata flessione dell’export
(-23,9%). Va inoltre tenuto conto che il 40,5% delle vendite oltre confine di
beni dell’
automotive riguardano prodotti della componentistica auto, in
salita del 3,3% a maggio 2019 e più richiesti da Germania, Francia e Polonia. Su
questo fronte preoccupa la
frenata in corso
della produzione manifatturiera tedesca
dovuto in particolar modo alle
difficoltà che hanno investito il settore dell’
automotive: a giugno 2019
la produzione auto in Germania segna una caduta del 17,2% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente.