L’analisi,  prendendo spunto dalla rilevanza assunta dal differenziale tra il rendimento dei BTP decennali emessi dal Tesoro italiano e i Bund tedeschi come indicatore chiave del ‘rischio Paese’, esamina un ampio set di divari tra economia italiana e quella tedesca  relativi agli ambiti della crescita e finanza pubblica, dell’ ICT e infrastrutture, del lavoro e risorse umane, dell’energia, prezzi e credito, dei costi della scarsa  efficacia ed efficienza della P.A e della concorrenza sleale.
L’anteprima del lavoro è stato oggetto di un articolo di Sergio Rizzo ‘Roma-Berlino: i cinquanta «veri» spread’ uscito l’ 11-1-2012 sul Corriere della Sera e che trovate allegato