Elaborazione Flash ‘I debiti della P.A. verso le imprese’.  Il lavoro integra le iniziative dell’Osservatorio di Confartigianato  e potrà essere di supporto alle attività conseguenti alle decisioni della Giunta esecutiva del 13 marzo u.s. che indicano, tra le strategie prioritarie per tornare a crescere,  la compensazione debiti-crediti della PA.
I principali dati del lavoro sono stati anticipati dall’articolo a firma di Sergio Rizzo sul Corriere della sera del 3 aprile 2013 “Il credito cresce ogni ora di 557 mila euro – Arretrati e interessi, una corsa che vale 557 mila euro all’ora” che trovate allegato


In particolare il lavoro evidenzia:
– Stima di Banca d’Italia al 2011 è di 91 miliardi di euro, pari al 5,8% del PIL.
– Italia primo paese in Europa per debiti commerciali della PA, con un peso di 0,9 punti di PIL superiore a Francia, 2,9 punti sopra alla Spagna e 3,8 punti sopra al Regno Unito.  Debiti PA crescono al ritmo del 7,8%: il ‘debitovelox’ della PA verso le imprese segna una velocità di 557.300 euro/ora. 
– Nel 2011, anche in valore assoluto, superata la Francia. La crisi fiscale è scaricata sulle imprese fornitrici con Italia al 16° posto per crescita del debito pubblico, ma al 1° per crescita del debito PA verso i fornitori. Anche nel confronto con i Paesi periferici a maggiore crescita del debito pubblico – Irlanda, Grecia, Cipro, Portogallo e Slovenia – l’Italia è l’unico Paese che aumenta il debito verso le imprese fornitrici. L’extra debito della PA in Italia rispetto alla media UE vale 35,7 miliardi.
– Il settore maggiormente esposto nei confronti della PA è quello delle Costruzioni: con incidenza dei debiti della PA pari ad un terzo (34,4%) del valore aggiunto e 10 volte quella media dell’economia; nel settore il 79,7% degli addetti lavora in imprese con meno di 20 addetti, quasi un milione (974.627) di addetti lavora nell’artigianato. Nel 2012 nelle costruzioni crollo del 6,3% del valore aggiunto.
– Pagamenti della P.A. e addizionale regionale IRPEF: dove sistema dei pagamenti verso le imprese è più inefficiente si scarica anche un più alto il costo fiscale per i cittadini.