Il lavoro esamina la composizione dei beneficiari dell’intervento ‘taglia-bollette’ nel DL 91 ‘Competitività’. Inoltre viene esaminata la consistenza del  doppio ‘spread elettrico’ per le piccole imprese, con prezzi del 31% superiori rispetto ai competitor europei e dell’89% più elevati rispetto alle grandi imprese. L’incidenza sullo squilibrio dei prezzi sostenuta dall’escalation degli oneri generali di sistema, componente della bolletta elettrica sbilanciata a svantaggio delle piccole imprese, con una piccola impresa artigiana che paga un importo medio per kWh per oneri generali di sistema del 179,4% superiore a quello pagato da una grande impresa.
Inoltre vengono esaminate, sulla base dei dati della Relazione annuale dell’Autorità, alcune caratteristiche strutturali della domanda di elettricità delle imprese in relazione alla tipologia di tensione, tipo di mercato, classi di potenza impegnata e classi di consumo.
Il lavoro esamina un quadro congiunturale ancora critico di inizio estate 2014 ed evidenzia come la ripresa sia in ritardo anche sul fronte dei consumi elettrici.
Infine viene analizzata la dinamica dei consumi di energia elettrica delle imprese nel 2013 per settore merceologico e per territorio, e da cui emerge una specifica evidenziazione dell’impatto sul calo della domanda conseguente alle crisi produttive dell’Ilva e dell’Alcoa.