L’Elaborazione Flash ‘ Le imprese tra calo del credito, alto debito della PA e tensioni sui tassi’ esamina la dinamica più recente del credito alle imprese. Nel dettaglio territoriale il lavoro esamina, grazie alla collaborazione con Artigiancassa, la dinamica del credito al sistema produttivo e all’artigianato per regione e provincia a dicembre 2012, e i tassi attivi effettivi per finanziamenti per cassa alle imprese sulla base dei dati Banca d’Italia.
L’analisi del mercato del credito – prestiti e tassi – è integrata da un’approfondimento sulle condizioni debitorie della PA nei confronti delle imprese con una analisi degli utlimi dati del MEF resi disponibili il 22 luglio.
In sintesi alcune delle evidenze dell’Elaborazione Flash:
ARTIGIANATO – A dicembre 2012 lo stock del credito all’artigianato è pari a 52,5 miliardi, con un calo del 5,7% su base annua, performance peggiore del totale imprese (-3,5%).
Il credito alle imprese e all’artigianato per regione e per provincia. Brescia con il 4,4% del totale è la capitale per credito all’artigianato, davanti a Milano (3,4%), Bergamo (3,2%), Torino (3,1%) e Padova (2,8%).


IL MERCATO DEL CREDITO ALLE IMPRESE – A maggio 2013 lo stock dei prestiti alle imprese diminuisce del 3,6%. Maggiore tenuta in Germania (0,5%) e Francia (0,7%). Perdura il calo dei prestiti alle piccole imprese da dicembre 2011. La crisi del debito sovrano favorisce un effetto di ‘spiazzamento’ del credito al settore privato: nei ultimi dodici mesi i titoli di stato nel portafoglio delle banche +92,7 miliardi (+30,6%) mentre i prestiti alle imprese a -41,5 miliardi (-4,2%). In Italia i tassi pagati dalle imprese sono al 3,52%, 84 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona e lo spread è al massimo di 148 punti base con la Germania; il gap con l’Europa determina un extracosto per oneri finanziari di 7.123,0 milioni di euro.
Il ritardo della ripresa economica mantiene alta la pressione sui tassi: le spinte al ribasso da minore pressione dello spread e tassi BCE in discesa sono compensati dal maggior rischio di credito. In crescita le sofferenze. Tassi sui prestiti nel territorio: lo spread tra Crotone e Bolzano è di 456 punti base.
Il debito della PA aggrava le condizioni di liquidità delle imprese: nel 2012 l’Italia è il Paese europeo con il più alto debito commerciale della P.A.; tra il 2009 e il 2012 il debito commerciale della P.A. italiana è aumentato di 0,3 punti di Pil contro la diminuzione di Francia, Regno Unito e Spagna; in parallelo nel triennio il credito alle imprese sul Pil è sceso dal 56,6% al 55,9%, con una flessione di 0,8 punti di Pil. L’Italia ha i tempi di pagamento della P.A. più alti d’Europa: 170 giorni, un tempo quasi due volte rispetto alla media europea (109 giorni in più). Addirittura la Grecia fa meglio di noi pagando 11 giorni prima. Il ritardo rispetto ai 30 giorni previsti dalla direttiva europea determina un extra costo per le imprese fornitrici di 2.180,5 milioni di euro; l’extra costo per le imprese per tassi di interesse più elevati e mancato rispetto della direttiva europea sui pagamenti da parte della  P.A. arriva a 9.303,5 milioni.