Elaborazione Flash “Le tendenze del credito alle imprese artigiane a dicembre 2015” predisposta per la Convention Servizi 2016, in collaborazione con Artigiancassa. A seguire gli highlights del lavoro. I dati del lavoro sono ripresi dall’articolo di Adriano Bonafede “Piccole imprese, il credit crunch è stato di 11 miliardi in 4 anni” pubblicato oggi su Repubblica-Affari&Finanza.

HIGHLIGHTS Elaborazione Flash “Le tendenze del credito alle imprese artigiane a dicembre 2015”

L’andamento dei tassi di interesse e dei prestiti alle imprese – A febbraio 2015 il tasso di interesse sui prestiti pagato dalle società non finanziarie per nuove operazioni è pari all’1,72%: è di 71 punti base più basso rispetto al valore di un anno prima e di 2 punti base superiore al tasso medio dell’Eurozona.

I prestiti lordi alle imprese, corretti con le cartolarizzazioni, aumentano a febbraio 2016 dello 0,2%, tornando a crescere dopo una serie ininterrotta di cali che durava quasi da quattro anni. La crescita è trainata dal +0,7% delle imprese medio-grandi mentre persiste il calo (-1,7%) per le imprese con meno di 20 addetti, anche se in miglioramento (era -2,5% a gennaio 2016 e -2,4% a marzo 2015). A livello settoriale crescono i prestiti solo per il Manifatturiero (+1,2%) mentre scendono per le imprese dei Servizi (-1,4%) e delle Costruzioni (-6,2%).

A febbraio 2016 il confronto internazionale della dinamica dei prestiti alle società non finanziarie indica l’Eurozona in crescita dello 0,6%, la Francia del 4,3% e la Germania del 2,4% mentre sono in calo solo Spagna ed Italia, entrambe dello 0,9%.

Il credito al settore privato – società non finanziarie, famiglie e istituzioni senza scopo di lucro – cresce a febbraio 2016 dello 0,4% su base annua spinto dal credito al consumo alle famiglie (+35,9%) che trova un riscontro nella recente vivacità del mercato delle auto. Cresce l’importanza relativa dell’investimento tra i fattori per la domanda di prestiti da parte delle imprese.

Il trend dei prestiti all’artigianato a dicembre 2015 e i dati territoriali – I dati resi disponibili grazie alla collaborazione con Artigiancassa indicano a dicembre 2015 uno stock di prestiti all’artigianato pari a 44,8 miliardi di euro, in calo del 4,8% su base annua, flessione più accentuata rispetto a quella delle piccole imprese fino a 20 addetti. A dicembre 2015 l’artigianato assorbe il 5,1% del totale dei prestiti alle imprese, ma rappresenta il 15,9% della diminuzione assoluta registrata dal totale dei prestiti nell’ultimo anno. In quattro anni (dicembre 2011-dicembre 2015) i prestiti all’artigianato si sono ridotti di un quinto (-19,5%), pari a 10,9 miliardi di euro in meno: il calo è quasi doppio rispetto a quello registrato dal totale imprese (-11,3%).

La flessione del credito all’artigianato a dicembre 2015 è diffusa in tutte le regioni con cali meno accentuati in Valle d’Aosta (-1,9%), Toscana (-3,0%) e Lazio (-3,1%); in 11 regioni su 20 la dinamica tendenziale migliora rispetto a quella registrata nel trimestre precedente. In 51 province si registra una diminuzione superiore alla media (-4,8%) ed in 46 province si rileva un trend dei prestiti stabile o in miglioramento rispetto al trimestre precedente.

I tassi attivi effettivi sui finanziamenti alle imprese a dicembre 2015 per territorio – A dicembre 2015 il tasso attivo effettivo sui finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie riferiti ad operazioni in essere e a rischi autoliquidanti e a revoca è pari a 5,04%, in calo di 86 punti base in un anno. I tassi più alti in sette regioni del Mezzogiorno: Calabria (8,50%, -7 punti base in un anno), Sicilia (7,38%, -33 punti base in un anno), Molise (7,15%, 8 punti base in un anno, unico aumento tra le regioni), Sardegna (7,04%, -80 p.b. in un anno), Puglia (7,00%, -50 p.b. in un anno), Campania (6,80%, -79 p.b. in anno) e Abruzzo (6,25%, -103 p.b. in un anno). Il credito per un’impresa in Calabria costa 467 punti rispetto al tasso minimo rilevato in Trentino-Alto Adige (3,83%). Il gap del costo del credito tra imprese del Mezzogiorno e quelle del Centro-Nord è pari a 220 punti base.