Edizione definitiva dell’ Elaborazione Flash ‘Una moltitudine di imprese a #valoreartigiano’. Una contaminazione di valori diffusa sul sistema delle imprese alla base del modello dell’economia italiana’ predisposta per la Giornata del valore artigiano di sabato 19 marzo 2022, e di cui si riporta in calce una sintesi.

L’ Elaborazione Flash è corredata dall’Appendice statistica ‘Imprese a valore artigiano’ in cui sono disponibili i dati per regione e provincia relativi alle i) imprese totali, micro e piccole imprese, e imprese artigiane attive e relativi addetti ii) imprese registrate per natura giuridica iii) imprese artigiane registrate per settore e iv) artigianato dei servizi digitali e dinamica nel 2021 e negli ultimi cinque anni, preceduti da un foglio con alcune note metodologiche.

In testa al lavoro ‘the wall’ delle Keyword del #valoreartigiano

flessibilità  rielaborazione  creatività  innovazione  originalità  ricerca  territorio  tradizione  primato storia  qualità  abilità regola d’arte  ‘chilometro zero’  cultura  arte  persone  talento  crescita lavoro  investimento stabilità  produttività  tempestività  efficienza  ascolto cura personalizzazione  maestria bellezza  gusto  coesione  relazioni  adattamento  propensione al rischio  servizio welfare  relazioni  riuso  riciclo  riparazione  circolarità  unicità energia  risparmio  energia rinnovabile  sostenibilità  solidarietà  insegnamento trasferimento di know-how  apprendistato  integrazione  essenzialità  design estetica stile eccellenza identità affidabilità riconoscimento competitività fiducia miglioramento abilità famiglia comunità studio conoscenza sperimentazione continuità intangibile primato autofinanziamento reputazione rielaborazione continuità resilienza professionalità genio talento eleganza valore inventiva vocazione sperimentazione fascino modernità

Sintesi del lavoro

Il lavoro raccoglie elementi emersi nel recente percorso di analisi e ricerca che delineano alcuni dei caratteri distintivi dei valori tipici dell’impresa artigiana e la contaminazione avvenuta su un più ampio sistema di oltre quattro milioni di imprese, superando vecchi limiti di natura giuridica, dimensione e settore.
La premessa – Tra vecchie leggi e nuove contaminazioni – Le caratteristiche delle imprese evolvono nel tempo, si adattano a nuovi contesti, a mercati e matrici tecnologiche che mutano con grande velocità. La legge quadro dell’artigianato attualmente in vigore è del 1985, 37 anni fa. In quell’anno c’era l’Unione Sovietica e il PIL della Cina era del 32% inferiore a quello dell’Italia e solo il 7% di quello degli Stati Uniti. In questo arco di tempo si è modificata profondamente la gestione dell’impresa, con un quadro normativo che è diventato più complesso. Dall’agosto del 1985 ad oggi sono stati emanati 15.468 atti normativi statali, attualmente in vigore, a cui si aggiungono 19.138 atti normativi regionali; nello stesso arco di tempo la pressione fiscale è salita di dieci punti di PIL e il rapporto debito/PIL è raddoppiato.
Un apparato regolatorio dell’imprenditorialità artigiana così datato non appare in grado di definire, valorizzare e promuovere il valore artigiano, che attualmente sintetizza caratteri e punti di forza che sono diffusi in un più ampio cluster di imprese di quelle amministrativamente definite come ‘artigiane’. In questo lavoro metteremo in evidenza, in termini sintetici, alcune evidenze statistiche di queste contaminazioni.
II contenuto del lavoro  – Il lavoro esamina come il sistema delle piccole imprese fa grande l’Italia nel confronto europeo. Nel paragrafo su valore artigiano ai tempi della guerra e della pandemia vengono proposte evidenze sull’apporto delle imprese a valore artigiane ai processi di risparmio energetico di edifici  e imprese, di sviluppo delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile; nella crisi delle filiere globali, aggravata dalla guerra in Ucraina, diventa vincente l’utilizzo delle materie prime del territorio, a ‘chilometro zero’.  Viene inoltre proposto di quadro delle attività essenziali che hanno tenuto vivo al paese durante i mesi bui dell’emergenza sanitaria. Sono poi proposte evidenze sulla produttività e il contributo alla crescita economica delle imprese a valore artigiano con un focus sui casi di autotrasporto e costruzioni settori ad alta presenza di impresa, nei quali emerge un marcato dinamismo della produttività. Sono poi evidenziate le attività innovative e il maggior dinamismo della spesa delle piccole imprese in ricerca e sviluppo. Viene poi rimarcata la crescita dell’artigianato digitale, il settore con il maggior tasso di crescita delle imprese artigiane nel 2021. Il valore artigiano si manifesta nella creazione di lavoro, rappresentando un fattore chiave di coesione economica e sociale, grazie alla maggiore diffusione nei comuni più piccoli, nel Mezzogiorno, con una maggior presenza nelle imprese a valore artigiano di donne, giovani e stranieri. La piccola impresa e l’artigianato si caratterizzano per un’alta propensione al training on the job, con una maggiore presenza di giovani in apprendistato. Nel report, poi, si evidenzia l’espressione della tradizione culturale locale e nazionale dell’artigianato artistico e la sua capacità trattare i materiali in modo sapiente e innovativo. Tra i valore distintivi si delinea la relazione con altre imprese, un importante fattore di crescita del sistema imprenditoriale italiano. Viene esaminata l’evoluzione della qualità intrinseca dei prodotti del made in Italy, a cui si associa l’irrobustimento del capitale umano imprenditoriale. Infine,  viene richiamata la ampia diffusione dei valori artigiani nelle imprese dell’economia circolare, dove acquistano valore il riuso e la riparazione.