Elaborazione Flash “Verso il TTIP. L’export italiano negli Stati Uniti – Il made in Italy verso gli Usa nei settori di MPI” presentato in occasione del convegno organizzato da Confartigianato “TTIP: un’opportunità economica e una sfida per le Pmi italiane” tenutosi il 26 maggio 2015 in EXPO2015 .

Il lavoro, dopo aver analizzato alcuni dati del quadro macroeconomico in Usa e Ue, analizza la dinamica delle importazioni degli Usa, quella del tasso di cambio euro/dollaro e le tendenze recenti del commercio estero (al I trimestre 2015) con un esame dei settori e prodotti maggiormente interessati dalle vendite sul mercato Usa.

Inoltre il lavoro propone una analisi territoriale dell’export nei settori di MPI e l’esposizione sul mercato Usa.

Considerando le cinque regioni principali, la maggiore dinamica dell’export nei settori di MPI si rileva in Veneto dove le esportazioni verso gli Usa aumentano del 13,8%; il Veneto è inoltre l’unica tra le cinque regioni a mostrare una crescita dei settori in esame maggiore rispetto al totale del Manifatturiero (+12,4%). Seguono l’Emilia-Romagna con una crescita dell’export nei settori di MPI del 10,9%, la Toscana con l’8,7%, la Lombardia con il 7,5% e il Piemonte con il 4,4%.

L‘incidenza dell’export nei settori di MPI supera un terzo delle esportazioni manifatturiere in sei regioni: in Umbria questi settori in cui operano prevalentemente micro e piccole imprese pesano per oltre la metà (50,2%) delle vendite all’estero di prodotti manifatturieri; seguono le Marche con il 49,2%, la Sardegna con il 48,9%, il Veneto con il 47,1%, la Toscana con il 44,5% e l’Abruzzo con il 39,1%.

Per quanto riguarda l’esposizione sul mercato Usa relativa ai settori a maggior concentrazione di MPI – in rapporto al valore aggiunto – il valore più elevato si registra in Toscana con l’1,41% del valore aggiunto, seguita dal Veneto con l’1,40%, dall’Umbria con lo 0,86%, dalle Marche con lo 0,85%, dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Lombardia entrambe con lo 0,66%.

Osservando i dati provinciali si riscontra che in 8 province il grado di esposizione relativa ai settori a maggior concentrazione di MPI è più che doppia rispetto alla media (0,57%) e nel dettaglio si tratta di: Belluno con l’11,21%, Arezzo con il 4,28%, Vicenza con il 2,45%, Fermo con il 2,40%, Firenze con il 2,11%, Vercelli con il 2,00%, Treviso con l’1,34% e Grosseto con l’1,23%.

In 73 province su 110 si registra una dinamica dell’export dei settori a maggior concentrazione di MPI migliore di quella osservata per le esportazioni manifatturiere.