14° Rapporto annuale ‘Ingegno, valore d’impresa’ presentato il 18 giugno 2019 in occasione dell’Assemblea di Confartigianato tenuta a Roma presso nell’Auditorium ‘La Nuvola’. Il titolo si ispira allo scritto leonardesco del Codice atlantico «Sì come il ferro s’arrugginisce sanza esercizio e l’acqua si putrefà o nel freddo s’addiaccia, così lo ’ngegno sanza esercizio si guasta».
Nel primo capitolo del Rapporto ‘I RISCHI DI UN DIFFICILE DICIANNOVE‘ sono esaminate le tendenze della congiuntura, del mercato del lavoro, del credito alle imprese e dei costi dell’energia. Inoltre viene esaminato il quadro di finanza pubblica e proposta una analisi di alcuni casi di buone politiche (e di quelle migliorabili): detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico, super ammortamento, deducibilità Imu, flat tax, reddito di cittadinanza, salario minimo e riduzione dei debiti commerciali della P.A..
Nel secondo capitolo ‘LA CADUTA DEGLI INVESTIMENTI’ viene richiamata l’importanza delle infrastrutture per una economia con vocazione alla piccola impresa; l’analisi esplora il divergente andamento tra investimenti privati e pubblici, gli appalti a ‘km zero’ e la spesa delle Amministrazioni locali, le criticità dei costi, della burocrazia e della corruzione, in un contesto caratterizzato da elevati rischi – per frane, alluvioni e sisma – per il territorio.
Il terzo capitolo ‘INGEGNO, VALORE D’IMPRESA. IL CASO DELLA MANIFATTURA’ esamina il ruolo del comparto manifatturiero nei processi di crescita, traccia il bilancio del made in Italy, sottolinea alcuni tratti della creazione di valore e qualità delle piccole imprese e infine descrive la biodiversità del manifatturiero, proponendo una analisi dei territori locomotiva dell’occupazione della manifattura.
Il quarto capitolo ‘LE PICCOLE IMPRESE TRA TRADIZIONE, DIGITALE E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE’ esamina alcuni tratti delle imprese a valore artigiano, dove si coniuga artigianato artistico e robotica. Inoltre sono descritte alcune tendenze recenti dell’e-commerce delle piccole imprese, il ruolo delle infrastrutture immateriali, come la banda ultra larga e infine viene delineato il peso economico dell’economia ambientale e le sfide dell’economia circolare alle piccole imprese, anche con l’esame dei primi risultati di una survey sulla gestione rifiuti e vocazione al riciclo delle micro e piccole imprese.
Infine l’ultimo capitolo ‘LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PICCOLE IMPRESE EUROPEE: L’INDICE CONFARTIGIANATO’ propone una classifica dei paesi UE secondo trenta indicatori suddivisi nei sei ambiti di Energia, Credito, Lavoro e capitale umano, Tassazione, Infrastrutture e Rapporti con P.A. e qualità servizi pubblici.