Report ‘Le tendenze dell’economia e le sfide per le imprese nel bellunese‘ presentato con un videomessaggio da Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato nel corso del convegno “Orizzonte futuro: le sfide sostenibili per le imprese“, organizzato il 12 luglio 2024 da Confartigianato Imprese Belluno e svoltosi all’Hotel de La Poste di Cortina d’Ampezzo, evento a cui ha partecipato il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli.
Alcuni highlights del report
Sistema imprenditoriale – Alla fine del I trimestre 2024 in provincia di Belluno operano 14.563 imprese registrate, di cui 4.549 sono imprese artigiane, pari al 31,2% del totale imprese, ben 10 punti percentuali in più rispetto alla media del 21,2%. In termini occupazionali sono 60.659 gli addetti della provincia e in particolare 37.547 sono nelle MPI, pari al 61,9% del totale, e 12.860 sono nell’artigianato, pari al 21,2%, di 6,7 punti superiore rispetto alla media nazionale del 14,5%.
Mercato del lavoro – L’occupazione della provincia di Belluno nel 2023 cresce del 4,6% rispetto al 2021, in linea con il 4,5% dell’Italia. I driver della crescita provinciale sono le donne che aumentano del 5,4%, meglio del 5,0% della media nazionale e i dipendenti a +5,2%, in linea con il trend medio nazionale. Per quanto riguarda i giovani under 35, il tasso di occupazione è pari al 56,3%, supera di oltre undici punti il 45,0% rilevato a livello nazionale e cresce di 3,1 punti percentuali nei due anni in esame (+4 punti media Italia).
Si segnala che la crescita della domanda di lavoro delle imprese si associa ad un alto livello di carenza di manodopera. Il fenomeno e la sua dinamica sono più marcati nel 2023 nella provincia di Belluno dove sono difficili da reperire il 51,8% delle entrate a fronte del 45,1% nazionale, quota che in un anno cresce di 7,1 punti percentuali a fronte dell’aumento di 4,6 punti della media nazionale.
Uno dei punti di forza dell’economia bellunese è dato dalla spiccata vocazione manifatturiera del sistema delle imprese. Nel 2023 il manifatturiero esteso concentra il 40,2% degli occupati, il doppio rispetto alla media nazionale di 20,1%: per tale indicatore la provincia di Belluno è la seconda provincia italiana dietro solo a Vicenza (che registra una quota di poco superiore e pari al 40,8%).
La resilienza delle MPI bellunesi nell’era dell’incertezza – La domanda delle imprese ha sostenuto una crescita del 4,6% dell’occupazione tra il 2021 e il 2023, nonostante le ricadute dell’invasione dell’Ucraina, una crisi energetica, la stretta monetaria più intensa della storia dell’euro e una crisi del commercio internazionale. L’aumento dei prezzi di elettricità e gas, il caro tassi e la carenza di manodopera hanno generato un impatto sulle micro e piccole imprese (MPI) in provincia di Belluno per 179 milioni di euro, pari al 3,0% del valore aggiunto provinciale. Nel dettaglio la crisi energetica ha gravato per 78 milioni di euro, la scarsità manodopera per 71 milioni e il caro-tassi per 30 milioni.