11° Rapporto annuale “L’ECONOMIA IBRIDA, VALORI ARTIGIANI E TECNOLOGIE DIGITALI” presentato il 28 giugno 2016 in occasione dell’Assemblea di Confartigianato tenuta a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione e che ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel primo capitolo del Rapporto ‘INCERTEZZE GLOBALI E BASSA CRESCITA’ viene esaminato il quadro macroeconomico, le dinamiche dei prezzi, della crescita, del credito e del mercato del lavoro. Un paragrafo è dedicato alla crisi dell’Europa, con riferimento ai nuovi muri, le sfide dell’integrazione viste dal lato del mercato del lavoro, le deroghe ai trattati di Schengen e le criticità legate alla Brexit.
Nel capitolo  ‘NON C’È RIPRESA SENZA PICCOLA IMPRESA’ vengono approfondite alcune caratteristiche della struttura imprenditoriale italiana e i punti di forza del sistema di micro e piccola impresa e in particolare: i confronti internazionali sul peso delle MPI,  la leadership europea delle MPI manifatturiere, il made in Italy nei settori di Micro e Piccola Impresa, l’analisi delle nicchie tricolori, 149 prodotti in cui l’Italia è primo esportatore nell’UE a 28 e infine alcune valutazioni sulle minacce per il made in Italy, tra filiere globali e contraffazione.
Nel capitolo ‘L’ECONOMIA IBRIDA, VALORI ARTIGIANI E TECNOLOGIE DIGITALI,’ vengono proposti i risultati preliminari dell’indagine promossa da Confartigianato che evidenziano le intersezioni tra tecnologie digitali e le matrici produttive nelle MPI, evidenziando i) l’utilizzo delle tenologie digitali e ii) le differenze tra le imprese digitali e le imprese con tecnologia di produzione tradizionale. Inoltre viene proposta l’analisi Internet delle cose (Internet of things, IoT) e le piccole imprese e la distribuzione per regione e provincia delle imprese presenti nei settori interessati da IoT.
Nel successivo ‘I DUECENTO PRIMATI PER LAVORO E VOCAZIONE ALL’IMPRESA’, che anticipa e rielabora alcuni degli indicatori di “Territori 2016”, viene esaminato il posizionamento di regioni e province per 20 indicatori su lavoro, imprese ed artigianato.
Infine il capitolo ‘VERSO LA POST-AUSTERITY’ propone, una chiave interpretativa delle dinamiche di finanza pubblica dil “Teorema di mago Merlino” sulla flessibilità di bilancio. L’analisi esamina le politiche fiscali tra vincoli e spinta per la crescita, gli effetti delle politiche sulla fiscalità delle micro e piccole imprese evidenziano le nostre stime sulla Stabilità 2016 e delinea alcuni temi del dibattito in corso verso la manovra 2017. L’analisi sulla spesa pubblica si concentra sulla scarsa qualità dei servizi pubblici locali in Italia e propone una analisi sul posizionamento dei comuni delle regioni a statuto ordinario rispetto ad erogazione dei servizi, fabbisogni standard e relativa spesa, con una analisi per le regioni Rso. Un paragrafo viene dedicato all’analisi combinata del posizionamento dei comuni tispetto fabbisogni e spoesa e livelli di tassazione che utilizza il nostro modello di analisi del prelievo fiscale locale su una micro impresa tipo. Termina il capitolo sulle politiche pubbliche una analisi del peso della burocrazia sulle imprese italiane.
Il capitolo conclusivo QUARANTASEI esamina alcune statistiche storiche in occazione del 70° di Confartigianato.
Come di consueto la Pubblicazione ‘Territori 2016’ contenente le schede con oltre 12mila dati su base regionale e provinciale verrà resa disponibile a settembre.
Alcuni dati del Rapporto sono stati oggetto dell’articolo di Sergio Rizzo “Crescita frenata da 10 debolezze – I dieci punti deboli dell’Italia che arranca”  pubblicato ieri sul Corriere della Sera e che trovate allegato.