Report ‘MPI comasche tra ripresa, rischi ritardi e nuove opportunità’ presentato dall’Ufficio Studi Confartigianato e dell’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia il 5 novembre 2021 all’Assemblea di Confartigianato Como.
Nella fase di ripresa odierna, a diverse velocità, ancora indietro moda e turismo due asset importanti per l’economia del territorio; mentre in robusto recupero digitale ed e-commerce insieme alle esportazioni e agli investimenti in macchinari e in costruzioni. Nei settori in recupero, con livelli di attività nel 2021 superiori a quelli del 2019, anno pre Covid-19, sono coinvolte il 44% delle MPI della provincia di Como (quota di 0,9 punti sopra la media nazionale) e il 57% dell’artigianato (quota di 3 punti sopra la media nazionale).
Costruzioni e digital economy trainano la ripresa. Nel primo settore vocato alla piccola e piccolissima impresa – a Como il 99,8% delle imprese del settore Costruzioni hanno meno di 50 addetti – dal 2015 al 2020 si osserva un’accentuata crescita del livello di produttività al contrario di quanto accade in Europa, dove ristagna. Meglio della media europea anche la dinamica della produzione e dell’export della manifattura. In recupero nei primi 8 mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2019, 13 dei 24 settori manifatturieri dove operano oltre18 mila addetti di micro-piccole impese del territorio, pari al 63% del totale occupati nelle MPI dell’intero comparto e al 60% degli occupati totali dei settori in ripresa (13). Tra i settori in recupero il legno-arredo, settore in cui Como è altamente specializzata. (2^ nella classifica nazionale per più alto valore dell’indice di specializzazione). Tra quelli in difficoltà il tessile, altro importante settore di specializzazione della provincia: tra i 30 comuni italiani specializzati nel comparto moda (tessile e abbigliamento) e con elevati livelli di produttività, 11, pari al 37% del totale, appartengono al territorio comasco.
Nei primi 6 mesi del 2021 la domanda estera del made in Como risulta ancora debole rispetto allo stesso periodo 2019 sia per il totale manifatturiero (-1,7%) che per i 9 settori di MPI (-8,0%), registrando performance peggiori a quelle regionali. Entrambi i trend divengono però positivi se ricalcolati al netto del contributo all’export del settore moda, in tal caso per il totale manifatturiero rileviamo un +6,6% e per i settori di MPI un +9%. L’export di manufatti realizzati dalle imprese comasche è ancora in flessione verso i Paesi Extra UE27 (-5,9%), dove oggi è destinato il 42% dell’export (<44% pre-pandemia). In particolare, la contrazione più significativa si rileva verso il Regno Unito (-33,7%) dove la domanda di 2 dei principali beni richiesti su questo mercato segna una flessione a doppia cifra: -17,1% per i mobili e -60,7% per i prodotti tessili.
A sostegno della ripresa del manifatturiero il ritorno alla crescita degli investimenti in macchinari. Ciò fornisce impulso positivo alla transizione digitale delle imprese e al tasso d’innovazione del tessuto imprenditoriale del Paese, A fungere da catalizzatore il credito d’imposta di cui ne hanno usufruito, o intendono usufruirne, il 27% delle MPI e imprese artigiane della provincia.
Sulla ripresa incombono incertezze e fattori di rischio. La domanda internazionale, in particolare quella cinese, manifesta segnali di rallentamento.  Resta sostenuto l’aumento dei prezzi delle materie prime no energy, mentre la bolla del gas, correlata all’innalzamento dei prezzi delle commodities energetiche, mette maggiormente sotto pressione 272 MPI della provincia appartenenti ai settori della metallurgia, del vetro ceramica e prodotti per l’edilizia, della carta e della chimica.
Il report esamina ulteriori evidenze su mercato del lavoro, transizione digitale, sostenibilità ambientale, dinamica della produttività delle micro-piccole realtà imprenditoriali, ricerca e sviluppo (R&S), innovazione,  qualità del prodotto e del servizio, MPI, artigianato e coesione economica e sociale, oltre a delineare le condizioni di contesto che comprimono la competitività delle imprese.