La nota “Le esportazioni dei settori di MPI in aree ad elevato potenziale: America Latina, ASEAN, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Nord Africa e Africa Subsahariana” propone l’analisi di alcune evidenze su ammontare, dinamica e composizione merceologica delle esportazioni dei settori di MPI dirette a 7 paesi e aree extra UE su cui il Governo intende concentrare il proprio supporto alle piccole e medie imprese. Il lavoro è stato prediposto in occasione della XIII sessione della cabina di regia per l’internazionalizzazione tenutasi il 21 marzo 2024 in cui “il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presentato il Piano d’azione per l’export italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale” e che ha visto anche l’Intervento del Presidente Marco Granelli.

La nota evidenzia che l’Italia nel 2024 ha destinato ai mercati ad elevato potenziale in esame 23,4 miliardi di euro di esportazioni di prodotti dei settori a maggior presenza di micro e piccole imprese (MPI) quali alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altre manifatture, soprattutto gioielleria ed occhialeria, in cui l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60%. Si tratta del 13,3% delle esportazioni totali dei settori di MPI che in un anno mostrano una crescita sostenuta e pari al +31,1%, a fronte del +3,0% delle esportazioni totali dei settori di MPI e del +5,5% delle esportazioni dei settori di MPI nei paesi Extra UE a 27, dinamica che è in controtendenza rispetto al calo dello 0,5% osservato per il totale delle esportazioni di prodotti manifatturieri del nostro Paese.
Per quanto riguarda la destinazione delle esportazioni dei settori di MPI nei mercati ad elevato potenziale, primeggia la Turchia con 7,7 miliardi di euro (4,4% del totale export di tali settori), seguita da America Latina con 4,0 miliardi (2,3%), Emirati Arabi Uniti con 3,5 miliardi (2,0%), ASEAN con 2,8 miliardi (1,6%), Nord Africa con 2,6 miliardi (1,5%), Africa Subsahariana con 1,5 miliardi (0,9%) e Arabia Saudita con 1,2 miliardi (0,7%).
Per quanto riguarda la composizione merceologica delle vendite dei settori di MPI nei mercati ad elevato potenziale, risultano più acquistati soprattutto Prodotti delle altre manifatture con il 41,4% (+25,0 punti percentuali vs 16,5% registrato dal totale esportazioni di tali prodotti nel mondo) – in particolare, il 33,9% dei settori di MPI è rappresentato dalla Gioielleria – e poi Prodotti alimentari con il 14,5% (-11,6 punti vs 26,1% medio), Prodotti in metallo con il 12,6% (-1,6 punti vs 14,2% medio), Articoli in pelle con il 10,2% (-3,8 punti vs 13,9% medio), Articoli di abbigliamento con il 7,7% (-8,0 punti vs 15,7% medio), Prodotti tessili con il 7,3% (+1,6 punti vs 5,7% medio), Mobili con il 5,2% (-1,3 punti vs 6,5% medio) e Legno e prodotti in legno con il 1,1% (-0,3 punti vs 1,4% medio). Nel complesso la Moda assorbe il 25,2% delle vendite (-10,2 punti vs 35,4% medio) ed il Legno-Arredo il 6,3% (-1,6 punti vs 7,9% medio).
L’analisi della dinamica nei principali settori di MPI nei mercati ad elevato potenziale, ne rivela una performance migliore: Prodotti delle altre manifatture con il +92,5% (meglio del +19,6% di media), Articoli di abbigliamento con il +16,3% (in controtendenza rispetto al -0,5% registrato dal totale esportazioni di tali prodotti nel mondo), Legno e prodotti in legno con il +11,4% (meglio del +0,7% di media), Prodotti alimentari con il +10,7% (meglio del +9,8% di media), Articoli in pelle con il +8,4% (in controtendenza rispetto al -8,0% di media) e Prodotti in metallo con il +4,4% (in controtendenza rispetto al -2,2% di media), Mobili con il +2,3% (in controtendenza rispetto al -2,6% di media) e Prodotti tessili con il -3,4% (in controtendenza rispetto al -6,1% di media). Nel complesso la Moda cresce del +6,8% (in controtendenza rispetto al -4,5% di media) ed il Legno-Arredo del +3,8% (in controtendenza rispetto al -2,0% di media).