Nota predisposta per la partecipazione di Confartigianato Imprese al primo incontro del Tavolo Filiera del Bianco, tenuto il 22 febbraio 2024 alla presenza dei Ministri Urso e Ciriani e che che avrà il compito di innestare le politiche di sviluppo e di rilancio di questo strategico segmento del Made in Italy. Per Confartigianato Imprese erano presenti Federico Boin, Presidente della Federazione Meccanica e Guido Radoani, Responsabile del Sistema Imprese.

Produzione elettrodomestici: sistema delle imprese, indotto e tendenze – In relazione all’incontro una Nota dell’Ufficio Studi  delinea la struttura del settore della fabbricazione di elettrodomestici, che conta 319 imprese con 24.043 addetti e generano un fatturato di 9,1 miliardi di euro, di cui il 58,7% destinato all’esportazione. Gli occupati si sono dimezzati tra il 2008 ed il 2021: il calo è, infatti, pari al 49,3%, equivalente a 23mila addetti in meno e più intenso rispetto al -13,9% registrato dal Manifatturiero nello stesso periodo. L’indotto attivato dagli acquisti di acquisti di prodotti e servizi delle imprese della fabbricazione di elettrodomestici consiste in 34.748 occupati nei diversi settori di fornitura, di cui 18.489 in micro e piccole imprese fino a 49 addetti (MPI) e 4.189 in imprese artigiane.

Delocalizzazione – I dati sulle multinazionali della divisione di appartenenza della Fabbricazione di elettrodomestici cioè la Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche, rileva che gli addetti delle multinazionali a controllo italiano residenti all’estero sono 65.366, il 42,3% di quelli delle imprese residenti in Italia e più del doppio del 20,0% rilevato nel Manifatturiero, e in dieci anni crescono del 6,9% (+4.240 unità) in controtendenza rispetto al calo del 6,5% nelle controllate italiane manifatturiere.

Trend di produzione e ricavi – Nel 2023 la produzione della Fabbricazione di elettrodomestici scende del 6,4% in un anno facendo peggio rispetto al -2,6% del Manifatturiero ed il fenomeno si verifica anche rispetto al 2019, pre pandemia, con un gap che si amplia: il settore è sotto livello del 7,3% mentre il Manifatturiero conferma il -2,6%. Per quanto riguarda il fatturato sono disponibili i dati per il gruppo di appartenenza della Fabbricazione di elettrodomestici cioè Fabbricazione di apparecchi per uso domestico e di cui rappresentano il 91,7% del fatturato: l’indice medio annualizzato a novembre 2023 evidenzia un calo dello 0,7% su base annua a fronte del +0,3% del Manifatturiero mentre rispetto al 2019 si osserva una crescita del 25,3% comunque inferiore rispetto al +27,2% del Manifatturiero.

Commercio estero degli “elettrodomestici bianchi” – Negli ultimi 12 mesi terminanti ad ottobre 2023 ammonta a 7,1 miliardi di euro l’export dell’Italia di “elettrodomestici bianchi”: lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici e scaldacqua. Si tratta di prodotti – in particolare per la componentistica e ricambi – che possono essere prodotti anche in comparti manifatturieri diversi dalla produzione di elettrodomestici.  L’Italia è il secondo paese esportatore in Ue con una quota del 19,7% dopo la Germania con 7,2 miliardi (19,9%) e davanti alla Polonia con 5,0 miliardi (13,9%) e alla Francia con 2,4 miliardi (6,5%). L’Italia importa 2,8 miliardi di euro di questi elettrodomestici ed il saldo del commercio estero è positivo per 4,3 miliardi: il massimo del decennio e l’Italia è anche prima in Ue. Il nostro export di “elettrodomestici bianchi” è composto da frigoriferi e congelatori con 4.035 milioni di euro, pari al 56,7%, lavastoviglie con 2.125 milioni, pari al 29,8%, lavatrici ed asciugatrici con 698 milioni, pari al 9,8% e scaldacqua con 261 milioni, pari al 3,7%. In termini di dinamica, l’export dell’Italia cresce del 3,1%, il settimo maggior aumento tra i principali 9 esportatori europei, a fronte del 5,0% dell’Ue e del 3,6% del totale export italiano mentre rispetto al 2019 la crescita è del 25,8% a fronte del 33,2% dell’Ue e del 31,7% del totale export italiano.