12° Rapporto annuale “PICCOLA IMPRESA, TRADIZIONE
CHE HA FUTURO” presentato il 20 giugno 2017  in occasione dell’Assemblea di Confartigianato
tenuta a Roma presso nell’Auditorium ‘La Nuvola’.

Nel primo capitolo del Rapporto ‘FUTURO PROSSIMO
VENTURO’
sono esaminati alcuni trend futuri delle principali aree
economiche mondiali
, senza dimenticare, però, il passato, in particolare
gli ultimi difficili dieci anni che hanno visto succedersi la crisi dei
subprime e quella dello spread. Infine uno sguardo alle parole chiave del futuro,
che vanno da sussidiarietà a digitale, da green a donne, da produttività a
robot.

Nel secondo capitolo ‘RISCHI SULLA RIPRESA’
sono esaminate le tendenze del quadro macroeconomico, il traino del
manifatturiero
, le condizioni del mercato del lavoro, e
l’esaurimento delle condizioni favorevoli su tassi di interesse e prezzi
dell’energia
. Dopo una rassegna delle tendenze della congiuntura, il
Rapporto esamina le sfide al made in Italy provenienti da conflitti e
aree critiche
del mondo e alcune criticità che caratterizzano
l’attuale fase del ciclo economico: migranti, Europa e sisma. Un paragrafo
approfondisce alcuni temi legati alla globalizzazione e internazionalizzazione,
tra rischi e opportunità, ed infine il capitolo esamina la fase di crescita
degli investimenti, in cui il credito alle imprese risulta in
ritardo.

Nel capitolo ‘INNOVAZIONE E PRODUTTIVITÀ DELLE
PICCOLE IMPRESE’
viene proposta la disamina di alcuni indicatori sulla leadership
italiana della piccola impresa
ed esaminati alcuni risultati sulla dinamica
della produttività, da cui emerge come nell’ultimo triennio le piccole
imprese manifatturiere italiane abbiano fatto meglio di quelle tedesche. A
seguire l’analisi della strategia delle imprese italiane centrata su
qualità ed innovazione, con un focus sulla ‘creazione distruttrice’ dell’innovazione
nelle piccole imprese. Infine un approfondimento sul made in Italy, con
l’analisi del record dell’export nei settori di Micro e Piccola Impresa,
le eccellenze del made in Italy, e le risposte delle piccole imprese
alle sfide globali in chiave di diversificazione dei mercati e produttività.

Nel quarto capitolo ‘MONDI DIGITALI’ sono
esaminate alcune tendenze della digitalizzazione delle relazioni
dell’impresa
con il proprio ambiente di riferimento, la dinamica e le
interazioni nei contratti di rete delle imprese digitali, il ruolo di Industria
4.0
come driver della crescita ed infine, nel paragrafo ‘Imprese nella
nuvola’, viene esaminata la domanda di servizi cloud da parte delle
piccole imprese.

Nell’ultimo, ma ampio, capitolo ‘PERCHÉ CRESCIAMO POCO: I VINCOLI DEL
CONTESTO’
sono esaminate le tendenze e i vincoli della finanza pubblica,
a cui segue l’analisi di una decina di ambiti identificati come “le zavorre
che impediscono la crescita”
. Nel dettaglio sono proposte analisi su: tax
spread
, escalation della tariffa rifiuti, concorrenza sleale da sommerso
e contraffazione, debito pubblico e debito della PA verso i
fornitori
, scarsa qualità ed efficacia dei servizi pubblici, burocrazia
#menoquattropuntozero
(-4.0) ovvero le condizioni di insufficiente
digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche, condizioni di efficienza
nella spesa dei comuni
da recuperare, differente dinamica tra pubblico e
privato delle assenze per malattia, squilibri della spesa per welfare
e criticità della giustizia civile. Infine il capitolo esamina gli effetti
sulle piccole imprese della legge di bilancio 2017
e l’importanza di un New
deal per gli investimenti pubblici, necessario per riattivare crescita,
occupazione e produttività.