Slides delle presentazioni di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Imprese e Carlotta Andracco, Ufficio Studi Confartigianato Vicenza ai due appuntamenti di ‘Costruire Futuro Qui’ organizzati il 23 ottobre 2024 e il 3 dicembre 2024 dai Movimenti Giovani Imprenditori e Donne Imprenditrici di Confartigianato Vicenza. A destra di questa pagina sono disponibili le presentazioni del primo appuntamento ‘Ma l’impresa ha un genere? (qui il programma 2310/2024)’ e del secondo appuntamento ‘Generation fight’ (qui il programma 3/12/2024). Le tematiche che sono state oggetto dei due eventi erano le disparità di genere e il conflitto tra generazioni all’interno delle imprese. Nella prima parte della presentazione sono evidenziati temi a livello nazionale con confronti internazionali, mentre nella seconda parte sono proposti gli approfondimenti a livello locale con focus sulla provincia di Vicenza e Veneto.
A seguire alcune delle principali evidenze territoriali emerse dalle due presentazioni predisposte dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza.
Donne nel mondo del lavoro – In provincia di Vicenza sono 167.316 le donne occupate, con un tasso di occupazione femminile pari al 62,3%, in linea con la media veneta (62,8%) e superiore a quella nazionale (52,5%), tuttavia inferiore di 15 punti percentuali rispetto al tasso tra gli uomini.
In una analisi controfattuale, se Vicenza avesse il tasso di occupazione pari a quello più alto in Italia, registrato da Bologna e pari a 69,4% (+7,1 p.p. su Vicenza), avremmo oltre 19mila donne occupate in più, di cui 2.542 imprenditrici e lavoratrici autonome, e si creerebbe una maggiore ricchezza pari a 1,3 miliardi di euro di valore aggiunto, per una crescita relativa del 4,6%.
Istruzione: opportunità e leva di crescita per tutti? – Le donne sono più performanti nello studio: in Veneto la quota di donne tra i 30-34 anni con una laurea sono il 40,9%, contro il 25,4% degli uomini. Tuttavia, nel mondo del lavoro prevalgono ancora condizioni migliori per gli uomini: la quota di donne occupate sovra istruite è del 30,5% in Veneto, 4,8 punti percentuali in più rispetto agli occupati uomini. Le donne sono meno interessate alle discipline scientifiche, le cosiddette STEM, che però sono fondamentali per l’evoluzione del sistema impresa: in Veneto solo l’11,7% delle donne ha un titolo terziario in materie STEM, quota che è la metà di quella osservata tra gli uomini e pari a 23,2%.
La (difficile) conciliazione – Per creare maggiori opportunità nel lavoro alle donne è importante sistema di supporto che passa anche dai servizi come i nidi: in Veneto solo il 37,4% dei bambini tra i 0-2 anni è iscritto al nido, ma il target europeo fissato al 45% per il 2030.
Con l’aumento dell’occupazione senior verrà a mancare il welfare familiare, soprattutto al Nord: in Veneto negli ultimi 5 anni il tasso di occupazione tra gli over 55 è cresciuto di 6,2 punti percentuali, contro il +3,9 p.p. del totale, e corrispondo a oltre 47mila persone over55 occupate.
Imprenditoria giovanile – Cresce la quota di imprese gestite da under35 tra le nuove iscrizioni: in Veneto erano il 26,0% nel 2019 e salgono al 32,7% nel 2023. Sale anche la quota di giovani che avviano l’attività imprenditoriale subito dopo gli studi: in Veneto passa dal 4,7% del 2019 all’11,3% del 2023.
Oltre l’80% delle nuove imprese giovanili in Veneto riscontra difficoltà all’avvio dell’attività, soprattutto per questioni legate alle procedure amministrative (46,85) e alla conoscenza delle normative (45,3%).
Passaggio generazionale – In provincia di Vicenza l’11,2% delle imprese hanno affrontato il passaggio generazionale negli ultimi 6 anni e un ulteriore 8,1% lo affronterà nei prossimi 5 anni.
Il 58,8% delle imprese vicentine ha avuto ostacoli nel passaggio generazionale, quota che la posiziona sul podio in Italia dietro a Pordenone (60,7%) e Ancona (59,1%). In particolare, gli ostacoli sono stati rappresentati dall’assenza di eredi o successori interessati (23,1%) e dalla difficoltà nel trasferire competenze e/o contatti con clienti e fornitori (17,9%). Al dettaglio della dimensione aziendale si rileva che in Veneto il 57,5% delle micro e piccole imprese ha avuto degli ostacoli nel passaggio generazionale con la quota del 41,3% tra le medio-grandi imprese. Le maggiori difficoltà affrontate dalle micro e piccole imprese venete sono state l’assenza di eredi o successori (22,3%) e le difficoltà burocratiche e/o fiscali (17,0%).
Glaciazione demografica – Negli ultimi 20 anni in Veneto la popolazione giovanile (15-34 anni) si è ridotta del 14,8% e subirà una ulteriore flessione del 12,1% nei prossimi 20 anni.
Lo scenario nel breve termine vede in Veneto un fabbisogno di lavoro da parte delle imprese per gli anni 2024-2028 di 302mila lavoratori, di cui il 90,2% per sostituzione. Ai tassi attuali, oltre la metà, circa 158mila unità, saranno di difficile reperimento. Nello stesso periodo si stima un calo della popolazione in età lavorativa (20-64 anni) di 47mila unità. a compensare, in parte, questo squilibrio potrebbero essere d’aiuto i 98mila disoccupati, ma non bisogna dimenticarsi di bilanciare anche le competenze.
Le previsioni dell’Istat stimano nel ventennio 2023-2043 un calo demografico del 15,4% per la popolazione in età lavorativa nella provincia di Vicenza, pari a -77.770 unità, corrispondente a più di tutta l’occupazione attuale del settore manifatturiero (67mila600 occupati).