Report ‘Il cuore artigiano dell’Italia: imprese di comunità, territori e la sfida demografica‘ presentato dall’Ufficio Studi nel corso della Convention Nazionale Giovani Imprenditori di Confartigianato ‘Restanza Artigiana: Giovani che innovano, territori che vivono’ tenuta a Roma il 10 ottobre 2025.
Nel lavoro si mette in luce come le micro e piccole imprese, in particolare quelle artigiane, siano al centro della coesione sociale dei territori italiani. In un contesto segnato da crisi ricorrenti e dalla “glaciazione demografica”, incombono gravi criticità quali la perdita di capitale umano giovane e qualificato, la difficoltà di ricambio generazionale, i tassi di occupazione under 35 più bassi in UE e l’elevata inattività dei giovani, anche laureati. Nonostante ciò, l’Italia mantiene una leadership europea per numero di imprenditori under 35, con un significativo apporto delle imprese artigiane giovanili. Le aree interne e montane, dove l’artigianato è più diffuso, si confermano come laboratori di comunità e sostenibilità. Il report evidenzia la crescita delle imprese artigiane nei settori innovativi e digitali, mentre i giovani mostrano un forte orientamento verso imprese sostenibili.
Inoltre, il report propone specifiche evidenze sulle tendenze dell’occupazione giovanile, la difficoltà di reperimento del personale, l’orientamento dei giovani a fare imprese, le imprese a rischio di ricambio generazionale, la presenza e incidenza dell’artigianato nelle Aree interne e montane, la propensione a innovare, la diffusione delle imprese digitali e la crescita delle imprese artigiane nei settori driver.