Il Report ‘L’attrattività delle piccole imprese e dell’artigianato’ è stato presentato durante uno degli eventi online nell’ambito dalla 10^ Edizione della Fiera dei Mestieri organizzata dalla Provincia di Bergamo e da Confartigianato Imprese Bergamo.
Il lavoro si apre con le evidenze sul mercato del lavoro (dinamica, tasso di occupazione totale e per gli under 35 e inattività dei giovani 25-34) ricordando le criticità del progressivo invecchiamento della popolazione nei prossimi 20 anni ed approfondendo vari aspetti della difficoltà di reperimento dei lavoratori, tra cui in particolare quella relativa alle professioni più specializzate quali operai e conduttori di macchine e macchinari. Per quanto riguarda il capitale umano si pone l’accento sulla alta e crescente richiesta di competenze digitali e green, sul fatto che i giovani italiani sono in UE quelli che più sono orientati a pensare alle imprese sostenibili, cioè che mettono le persone e il pianeta prima del profitto.
Per quanto riguarda l’imprenditoria, si ricorda: la consistenza nella provincia del totale imprese e delle imprese artigiane giovanili, cioè condotte da under 35, e digitali (servizi internet, realizzazione portali web, produzione software e commercio elettronico), una nicchia strettamente connessa con la digitalizzazione che si mostra molto dinamica, e gli ambiti che possono prioritariamente le opportunità del turismo, comparto che vede la Lombardia prima regione italiana per spese dei turisti.
Si delineano i punti di forza della piccola impresa e dall’artigianato che possono attirare i giovani sia in ottica di lavoro dipendente che indipendente e le strategie che queste stanno mettendo in campo per attrarre e trattenere lavoratori, soprattutto quelli qualificati.
Il lavoro si chiude evidenziando che la provincia di Bergamo è seconda in Italia e contribuisce al primato della Lombardia per l’Indice Youth-Friendly Confartigianato che valuta l’habitat per imprese e lavoro dei giovani, misurando il grado di apertura verso gli under 35 dei territori italiani mediante 13 indicatori negli ambiti di imprenditoria, mercato del lavoro, formazione e demografia.