Il lavoro contiene alcuni highlights aggiornati con gli ultimi dati disponibili su trend di crescita, produzione manifatturiera, export, mercato del lavoro, investimenti e finanza pubblica con alcune focalizzazioni sul sistema di piccola impresa; in particolare vengono proposte delle evidenze che smentiscono tre luoghi comuni sulle imprese di piccola dimensione relativi a produttività, delocalizzazione e rischiosità creditizia.
In relazione alle tendenze del mercato del lavoro viene evidenziato: il ruolo trainante dalla domanda di lavoro delle piccole imprese, le disparità regionali per tasso di occupazione e tasso di attività delle donne, il peso dell’occupazione straniera, l’utilizzo dei voucher nell’artigianato più basso della media e la concorrenza sleale del lavoro sommerso.
Un focus è dedicato agli investimenti che incorpora, con alcune integrazioni, il report “Tendenze degli investimenti” pubblicato lo scorso 8 marzo 2017 in occasione della diretta web su Industria 4.0 – Opportunità di investimento e agevolazioni: dalla Sabatini all’iper/super ammortamento; in particolare è stato aggiunto il trend di imprese ed investimenti e della propensione ad effettuare manutenzioni della casa.
La sezione sulla finanza pubblica evidenza le tendenze aggiornate per: debito pubblico e fiducia dei cittadini nella Commissione europea nel periodo della austerity, rapporto deficit/PIL, saldo primario, spesa per interessi, pressione fiscale, spesa primaria. In chiave di policy sono proposti i numeri chiave della manovra di primavera e la composizione della clausola di salvaguardia nella prospettiva della manovra 2018 e le sfide aperte per la politica fiscale: riduzione del cuneo fiscale e intervento su povertà.
La ripresa in corso è caratterizzata da rischi e incertezze e in particolare sono esaminate alcune evidenze su: cambio dell’orientamento di politica monetaria e il target di inflazione, turbolenze sui mercati esteri, rialzo dei prezzi del petrolio e lo squilibrio dell’economia europea conseguente alla Brexit.
Il capitolo finale riguarda le ‘zavorre’ del sistema Paese: condizioni per fare impresa, differenziazioni territoriali della competitività, maggiore spesa pubblica coniugata con una qualità inferiore dei servizi pubblici, peso sul PIL dei debiti della PA verso le imprese, la più alta tassazione energetica e gli spread di costo della energia elettrica e dei carburanti pagati dalle imprese italiane.