Presentazione “Tendenze della finanza pubblica e alcuni dati sul disegno di Legge di Stabilità 2015“.
La prima parte del lavoro analizza le più recenti tendenze su crescita e finanza pubblica. Viene proposto il confronto internazionale sulla crescita nei Paesi dell’Unione Europea, con analisi della tendenza del Pil su diversi orizzonti temporali. Inoltre viene esaminato il trend di diminuzione del Pil pro capite, fenomeno più accentuato nel nostro Paese e la dinamica del valore aggiunto settoriale tra il 2007 e il 2013 secondo i nuovi conti nazionali.
L’esame degli indicatori di finanza pubblica evidenzia, con la comparazione europea, la dinamica del debito pubblico, deficit, saldo primario, pressione fiscale apparente ed effettiva e il gap fiscale con l’Europa.
Nell’analisi di alcune evidenze a margine del disegno di Legge di Stabilità 2015 – dopo una rassegna delle fragilità insite nell’andamento tendenziale dei principali indicatori macroeconomici e congiunturali – viene esaminata la più recente dinamica della tassazione immobiliare, la spinta sulla pressione fiscale determinata della clausola di salvaguardia della Legge di Stabilità 2015, i contributi alla manovra delle Amministrazioni Locali, i scarsi incrementi della spesa in conto capitale e la necessità per l’economia italiana del previsto piano europeo sugli investimenti.
Il lavoro presta una specifica attenzione alla politica di riduzione del cuneo fiscale: nel dettaglio, dopo aver evidenziato alcuni dei limiti dell’intervento del bonus da 80 euro, vengono proposti elementi di valutazione sulla riduzione dell’Irap e sugli sgravi contributivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato. Infine vengono evidenziati alcuni dei rischi che possono influenzare gli effetti espansivi dell’intervento sull’acconto TFR, le valutazioni ottimistiche dello spread nel quadro previsivo di finanza pubblica e il basso tasso di attuazione delle privatizzazioni.
Alcune valutazioni settoriali sulla manovra sono oggetto dell’articolo allegato “Con Irap 4,4% risparmi energia per 70 mln di € (-7,9%)” pubblicato il 3 novembre 2014 su QE-Quotidiano Energia