‘Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano’- 20° Rapporto Assemblea 25/11/2025

‘Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano’, 20° Rapporto annuale pubblicato il 25 novembre 2025 in occasione dell’Assemblea annuale di Confartigianato (qui per rivederla sul canale YouTube) Le principali evidenze per regione e provincia saranno presentate lunedì 1° dicembre 2025 alle 11.30 nel corso del webinar di presentazioneI territori al centro 20° Rapporto annuale’.

I key data del Rapporto sono scaricabili anche dalla homepage di ‘Studi e Ricerche’.

I contenuti del 20° Rapporto ‘Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano’

Il 20° Rapporto annuale di Confartigianato, presentato da Vincenzo Mamoli e con l’introduzione di Giulio Sapelli, offre una lettura aggiornata delle trasformazioni che hanno attraversato l’economia italiana negli ultimi vent’anni, caratterizzati da shock globali, transizioni e incertezze crescenti.
Il Rapporto analizza l’evoluzione del contesto internazionale, segnato dalla ridefinizione degli equilibri geopolitici, dall’avanzata delle economie emergenti, dal nuovo protezionismo e dall’impatto delle crisi energetiche e commerciali, con un esame dettagliato delle tendenze del made in Italy, in particolare nei settori di MPI. Viene ricostruito il nuovo scenario globale e la congiuntura in cui operano le imprese italiane, tra opportunità di mercato e pressioni competitive.
Il capitolo “Galassia Imprese” approfondisce il ruolo delle micro e piccole imprese e dell’artigianato nell’economia nazionale, evidenziandone vitalità, capacità di adattamento, contributo all’innovazione e alla coesione sociale, insieme ai processi di trasformazione digitale e alla doppia transizione green. Ampio spazio è dedicato alle dinamiche del mercato del lavoro, con degli approfondimenti sulla crescita occupazionale, sulle difficoltà di reperimento delle competenze necessarie per la transizione digitale e sulle sfide determinate dal cambiamento demografico e dal ricambio generazionale.
Un intero capitolo riguarda le economie e i territori sostenibili per i giovani, con l’Indice Confartigianato Youth Friendly che misura l’attrattività delle province italiane per impresa e lavoro giovanile e che delinea i fattori territoriali che favoriscono la crescita delle nuove generazioni.
La parte finale del Rapporto affronta i nodi strutturali che compromettono la competitività e lo sviluppo delle imprese: il peso della fiscalità, il costo dell’energia, la glaciazione demografica, la complessità burocratica, i tempi della giustizia civile, l’accesso al credito e la qualità dei servizi pubblici. Inoltre, vengono esaminate le implicazioni della politica di bilancio nel contesto dell’allentamento monetario in corso.
In apertura il Rapporto propone la scheda con i numeri chiave delle piccole imprese e dell’artigianato italiano e alla fine, dopo i riferimenti e le fonti dati, sono elencati i Rapporti annuali, i 35 report periodici di approfondimento pubblicati dal 2020 in poi e i key data dell’Ufficio Studi e degli Osservatori in rete, corredati dall’elenco delle pubblicazioni dell’Ufficio Studi degli ultimi dodici mesi.

 

Key data del 20° Rapporto annuale
Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano

Gli impatti e i rischi

+17,3 punti percentuali di aumento della quota delle economie emergenti sul PIL mondiale negli ultimi vent’anni

-6,8 punti percentuali di perdita della quota dell’Unione europea sul PIL mondiale negli ultimi vent’anni

-0,4% del PIL la perdita media annua del PIL causata dai dazi statunitensi nel biennio 2026-2027

+25,3 miliardi di euro maggiore export negli USA tra il 2020 e il 2025 (ultimi dodici mesi ad agosto), 1° mercato mondiale per crescita in valore assoluto delle vendite del made in Italy

+24,5% import dalla Cina nei primi otto mesi del 2025 a fronte del +9,4% della media UE

+43,7% import autoveicoli dalla Cina nei primi otto mesi del 2025 a fronte del +11,1% della media UE

-13,2% caduta produzione autoveicoli in Italia nei primi nove mesi del 2025 a fronte del -3,2% dell’UE a 27: Italia epicentro della crisi europea dell’automotive

-19,6% riduzione della popolazione in età di lavoro (20-64 anni) tra il 2025 e il 2050

303mila imprese artigiane attive in condizione di criticità per il ricambio generazionale, pari al 30,0% del totale dell’artigianato

50,1 anni età media degli imprenditori e lavoratori autonomi

74.974 unità locali delle imprese attive nelle aree con rischio frane elevato o molto elevato

225.874 unità locali delle imprese attive in aree di elevato rischio alluvione

-0,3 punti di PIL di minori investimenti pubblici nel 2028 rispetto alla media 2026-2027, al termine del PNRR

1 milione 446mila giovani 25-34 anni inattivi nel secondo trimestre 2025, pari al 23,4% della corrispondente popolazione, con più di un inattivo 25-34 anni su quattro (26,1%) che è laureato

 

La resilienza di un sistema di imprese a valore artigiano

+2,1% tasso annuo di crescita del PIL media annua nel triennio di guerre e inflazione 2021-2024, 0,5 punti in più del +1,6% della media UE

7,9% peso sul PIL dell’export nei settori di MPI: alimentare, moda, prodotti in metalli, legno e mobili, gioielleria e occhialeria

64,0 miliardi di euro di export diretto delle MPI, con Italia al 1° posto in UE a 27

+19,7 miliardi di euro di maggiore export nei 26 mercati più dinamici diversi dagli USA nel 2025

+176mila occupati negli ultimi 12 mesi a settembre 2025

Campania (+3,0%) e Sicilia (+2,9%) locomotive della crescita dell’occupazione nel primo semestre 2025

60,8% peso occupati in MPI in Italia, +12,5 p.p. vs 48,3% della media UE a 27

20,9% peso dell’Italia per occupazione MPI europee della manifattura, al 1° posto in UE a 27

8,1 addetti per impresa la dimensione media delle società di capitali manifatturiere artigiane, il doppio della media di 4,2 addetti di una MPI manifatturiera dell’Unione europea a 27 e in linea con gli 8,1 addetti media di una micro e piccola impresa manifatturiera tedesca

+2,2% occupati nelle MPI nel 2024 a fronte della crescita del +1,3% della media UE a 27

+1.543.000 crescita degli occupati nel periodo di elevata turbolenza 2021-2025

+8,9% crescita dell’occupazione giovanile under 35 tra il 2021 e il 2025, un tasso doppio della media UE (+4,5%)

+19,8% crescita 2019-2025 del valore aggiunto dell’economia digitale, ritmo triplo rispetto al +6,7% del totale economia

+13,8% crescita 2019-2024 delle imprese digitali artigiane

181.652 imprese con dipendenti pioniere dell’IA, pari all’11,4% delle imprese con dipendenti

66,8% imprese con dipendenti che hanno effettuato investimenti in almeno uno degli ambiti della trasformazione digitale

+3,0% crescita delle imprese artigiane nei settori driver che accompagnano la doppia transizione dell’economia italiana tra il 2019 e il 2024, pari ad un aumento di 20mila imprese

127.001 imprese artigiane nelle sei province interessate dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, pari al 10,2% del totale imprese artigiane nazionale

+65,9% crescita negli ultimi dieci anni delle società di capitale artigiane

3.222.000 micro e piccole imprese in cui il profilo dell’imprenditore è in linea con quello previsto dalla legislazione sull’artigianato, pari ad oltre due terzi (67,2%) delle MPI italiane

Milano, Trieste, Bologna, Torino, Modena, Monza e Brianza, Padova, Reggio Emilia, Bergamo e Lecco la top ten dei territori più favorevoli al fare impresa e al lavoro dei giovani secondo #IYFC2025 la nuova edizione dell’Indice dei territori youth friendly di Confartigianato

 

Il piede sul freno delle imprese

43,1% carico fiscale in Italia, 1,9 punti sopra alla media Uem, il 6° più alto in UE a 27

44,0% aliquota di tassazione del lavoro, 7 punti sopra alla media UE, Italia al 1° posto in UE a 27

47,1% cuneo fiscale sul lavoro, +5,4% della media europea, Italia al 4° tra 38 paesi Ocse

+24,3% spread Italia-UE del prezzo energia elettrica pagato dalle MPI

5.393 milioni di euro di maggiore costo Italia-UE dell’energia elettrica pagato dalle MPI

+68% maggiore carico fiscale e parafiscale per oneri sul consumo di elettricità delle MPI rispetto ai competitor europei

+46,8% crescita dei prezzi retail di elettricità e gas nel 2025 rispetto al 2021, anno precedente allo scoppio della crisi energetica

0,673 euro al litro accisa sul gasolio per autotrazione dal 1° gennaio 2026, Italia al 1° posto tra i 20 paesi dell’Eurozona

74% imprenditori ostacolati dalla burocrazia, +8 punti vs media UE, Italia al 5° posto in UE a 27

120.875 atti normativi vigenti pubblicati negli ultimi cento anni, dal 12 novembre 1925

41,9% dei cittadini con interazione digitale con la Pa, quota inferiore di 14,3 punti percentuali rispetto alla media UE, che colloca il nostro Paese al 25° posto nell’UE a 27

364 giorni la durata di un procedimento di giustizia civile di primo grado nei Tribunali italiani

401 giorni per un procedimento di giustizia civile in materia di lavoro privato

34% cittadini soddisfatti dei servizi pubblici, 21 punti in meno della media UE, Italia al 26° posto in UE a 27

+188 punti base di maggiore costo del credito per le imprese sulle nuove operazioni a settembre 2025 rispetto i livelli precedenti alla stretta monetaria (giugno 2022)

-5,0% prestiti alle micro e piccole imprese a giugno 2025

53,5% dei lavoratori con elevate competenze digitali che sono di difficile reperimento

588.150 imprese artigiane nei settori sotto pressione per la concorrenza sleale dell’abusivismo, il 47,0% dell’artigianato

 Elaborazioni Ufficio Studi su dati Banca d’Italia, Banca centrale europea, Censis, Commissione europea, Eurostat, Fondo Monetario Internazionale, Ispra, Istat, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero della Giustizia, Ocse, Terna, Unioncamere-Infocamere, Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


Autore

Ufficio Studi

Data di pubblicazione

25/11/2025

Categorie tematiche

Rapporti

Documento Principale

Riservato

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